La PATATA DOLCE o AMERICANA o BATATA
Nonostante il nome, le patate dolci —nome scientifico di Ipomea Batatas— non sono tuberi come le patate, ma radici tuberose che appartengono a una famiglia vegetale diversa. Mentre le patate normali appartengono alla famiglia delle Solanacee, come melanzane, pomodori e peperoni, quelle dolci appartengono alla famiglia delle Convolvulaceae, come molte piante ornamentali, ad esempio le campanelle. Sarà per questo che sono così belle e colorate. Le patate dolci sono un tesoro di nutrienti, fibre (il doppio delle patate comuni), vitamine, minerali (come il potassio, in misura doppia rispetto alla banana), antiossidanti, come flavonoidi e antiociani. Per di più presentano un basso indice glicemico, inferiore alle patate comuni, essendo composte da carboidrati complessi a lento rilascio.
Sotto il nome di patate dolci, patata americana o batata si nasconde la specie botanica della Ipomea batatas, una radice tuberosa dal sapore dolce e ricco di amido. Con la patata comune condivide in realtà solo il nome, la forma simile e la consistenza ma in realtà si tratta di due famiglie diverse. La patata americana non appartiene infatti alle Solanacee ma alle Convolvulaceae.
– Le patate dolci hanno un sapore migliore di quelle bianche e possono essere per questo gustate senza molti condimenti.
– Le patate dolci sono più ricche di vitamine e minerali, in particolare il betacarotene.
– Le patate dolci hanno un indice glicemico più basso. Quando ingeriamo cibi con alti indici glicemici, i livelli di zucchero nel sangue aumentano velocemente e questo richiede uno sforzo pancreatico per produrre una sufficiente risposta insulinica al fine di trasferire il glucosio in eccesso nel sangue nelle cellule e quindi ripristinare normali livelli di zucchero nel sangue. Se questi eventi si ripetono quotidianamente per più e più settimane, si corre il rischio di diventare insulino-resistenti, una condizione che precede di frequente lo sviluppo di una serie di malattie conosciute come sindrome metabolica. Durante il corso di mesi ed anni, l’insulino-resistenza porta ad una moltitudine di effetti nefasti per la nostra salute, tra cui obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, pressione alta, elevati livelli di colesterolo, infiammazione sistemica, gotta, acne e tumore del colon, prostata e seno.
– Le patate dolci hanno una bassissima concentrazione di anti-nutrienti, nocivi per la nostra salute. Per quanto riguarda invece le patate bianche, la situazione è ben diversa, risultando ricche di anti-nutrienti tra cui saponine, lectine ed inibitori della proteasi. Le saponine prendono il nome dalla loro capacità di generare una schiuma (simile al sapone) quando a contatto con l’acqua. Come per gli anti-nutrienti dei legumi, le saponine hanno l’obiettivo di tenere lontani microbi ed insetti. Quando roditori o animali di tagli più grandi (umani inclusi) ingeriscono tuberi contenenti saponine, queste sostanze possono creare dei “buchi” nella parete intestinale aumentando così la permeabilità e causando tutta una vasta serie di disturbi digestivi e col tempo anche più gravi.
– Le patate bianche appartengono alla famiglia delle solanacee, un gruppo di vegetali che include anche pomodori, melanzane e peperoni. Questi vegetali per la presenza di glicoalcaloidi possono aumentare la permeabilità intestinale in soggetti intolleranti. Sono inoltre da evitare per chi soffre di malattie autoimmuni e per chi ha dolori cronici alle articolazioni. Nella dieta macrobiotica, ad esempio, le solanacee sono evitate completamente.
– Le patate dolci avendo un indice glicemico basso, più fibre e meno calorie permettono, a chi è in sovrappeso, di perdere chili, mentre invece permettono di mantenere la forma perfetta di chi è nel suo giusto peso.
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