Spesso si sente dire che il proprio gatto rifiuta una nuova marca perché non gli piace.

Bisogna fare attenzione in merito a questa impressione perché quello che in un primo momento non piace non è detto che non sia quello giusto: molti marchi usano appetizzanti chimici (certamente non sani) per invogliare il gatto a mangiarli.

Si può cambiare dieta anche al gatto più esigente, basta mescolare il cibo a cui è abituato con il prodotto nuovo e ridurre un po’ per volta la quantità dell’alimento precedente fino ad eliminarlo del tutto.

Prodotti scandenti a basso costo o a base farinacea sono altamente sconsigliati.

La prima cosa da fare per fornire al nostro amico Gatto un corretto progetto alimentare è valutare il suo stato di salute, età e peso.

Essendo i gatti dei predatori nati, il loro apparato digerente è predisposto verso i cibi proteici e a rapida digestione (come la carne).

I gatti sono animali carnivori ed hanno bisogno di taurina: essa è presente soltanto nei tessuti degli animali. Dare da mangiare solo verdure può portare molte malattie, addirittura  cecità e problemi cardiaci.

Dare al proprio gatto solo cibo secco è un errore: può causare disidratazione. Infatti i gatti hanno sviluppato meno sensibilità alla sete rispetto ai cani, quindi nel caso mangiassero solo cibo secco potrebbero rischiare di assumere pochi liquidi.

La dieta del nostro micio deve quindi comprendere anche i liquidi: al gatto servono il 70% di liquidi ogni giorno, ed il cibo secco ne contiene solo il 5-10%.

La scelta più appropriata per una corretta alimentazione è combinare cibo secco e umido: infatti i gatti non sempre assumono la quantità di acqua adatta ai loro fabbisogni e quindi il cibo umido è uno dei modi migliori per combattere la disidratazione.

La migliore proporzione è 2/3 di cibo secco ed 1/3 di cibo umido.

Il cibo umido è consigliato soprattutto ai maschi castrati, a volte soggetti a problemi del tratto urinario, ed ai gatti anziani, dato che hanno i reni più fragili.

Al fine di fornire una corretta alimentazione al nostro Gatto, la sua età è molto importante.

Cuccioli fino a 12 mesi (detti “Kitty”): esistono molto alimenti specifici per questa fase.

Gatti da 1 a 7 anni: normale mantenimento.

Gatti con più di 7 anni (“Senior”): hanno bisogno di un cibo specifico per le loro esigenze.

Valutare anche il grado di attività del Gatto è importante.

Dagli ultimi sondaggi si evince che più della metà dei Gatti che risiedono in appartamento sono in sovrappeso: in questo caso è consigliato il cibo secco ipocalorico (detto anche “Light”).

Se il Gatto ha un peso normale ed è sedentario, possiamo dargli il cibo light alternato a quello  tradizionale.

Nel caso in cui il Gatto sia attivo e possa uscire all’esterno, non ci sono particolari problemi.

Se invece il Gatto è sottopeso, occorre un controllo dal veterinario.

Infine è nostro dovere lasciare sempre a disposizione del nostro Gatto una ciotola di acqua fresca

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